Riconciliare #MeToo e la lotta al carcere

Riprendendo il filo del discorso sul genere, un interessante contributo statunitense al tema dell’antisessismo anticarcerario.Non vi sto a rispiegare che la linguistica è inerentemente politica che già mi sembra di averci speso su parecchie righe. L’articolo originale è stato pubblicato su Filtermag il 25/09/2018 e può essere reperito qui. Per ogni possibile errore di traduzioneContinua a leggere “Riconciliare #MeToo e la lotta al carcere”

“Perché non hai detto no?” – pragmatica del rifiuto e violenza di genere

  “Ma via, la tua spada riponi ora nel fodero; e poi saliam sul mio letto: ché quivi nei cuor d’entrambi induca fiducia l’amplesso d’amore” Circe ad Ulisse sugli indizi sottili con cui una donna vi fa capire che vuole portarvi a letto Odissea, Libro X, traduzione di Ettore Romagnoli (1926) Disclaimer: nell’articolo si faContinua a leggere ““Perché non hai detto no?” – pragmatica del rifiuto e violenza di genere”

Storia della musica di protesta americana: da “Yankee Doodle” a Kendrick Lamar

Come la musica di protesta è passata dagli stornelli della guerra civile ai video virali di Trump Father John Misty, il sarcastico e cinico musicista dietro al successo del 2015 Bored in th USA, non è mai stato uno da astenersi dal fare critica sociale. Ma il suo terzo album, pubblicato il 7 aprile, siContinua a leggere “Storia della musica di protesta americana: da “Yankee Doodle” a Kendrick Lamar”